Da diversi anni collaboro con un’equipe piemontese che si occupa di percorsi per la cura della grave obesità; uno di questi percorsi comprende la chirurgia bariatrica. Gli approcci chirurgici sono differenti, possono essere malassorbitivi e/o restrittivi, gli interventi più funzionali al momento sono Sleeve Gastrectomy, il By pass gastrico, il Mini by-pass gastrico.
In queste righe vorrei sottolineare l’importanza di una valutazione multidisciplinare pre-intervento, che deve essere effettuata da specialisti competenti e in grado di collaborare tra di loro, affinché il paziente venga valutato, seguito e supportato, da quando decide di affidarsi alla chirurgia fino all’intervento e successivamente durante il follow-up. Questo aspetto è di primaria importanza per la riuscita dell’intervento e soprattutto nel mantenimento dei risultati conseguiti. A questo proposito vorrei spiegare qual è il mio ruolo, il ruolo del nutrizionista, nella gestione delle fasi pre e post-intervento. Il paziente che decide di sottoporsi a chirurgia bariatrica deve essere ben valutato, informato ed educato: deve conoscere, oltre alle modalità di intervento, anche tutti gli ambiti che ne saranno interessati. Parlo della qualità di vita, della vita sociale, della vita familiare e lavorativa: sono tutti aspetti che subiranno mutamenti dopo l’intervento; occorre essere preparati e iniziare a pianificare quella che sarà una nuova ‘vita alimentare’. E’ importante conoscere che cosa si potrà continuare a fare e che cosa no, cosa si potrà mangiare e che cosa no. Inoltre, deve essere informato circa la necessità di assumere integrazioni mirate per evitare malnutrizioni o altri problemi. Il mio ruolo è fondamentale nei primi tempi dopo l’intervento per rieducare a un’alimentazione il più normale possibile, dopo le varie fasi di transizione, e successivamente nel follow-up che durerà per anni, necessario per affrontare le possibili difficoltà, gli stalli del peso, eventuali carenze o disturbi. E, soprattutto, per consolidare i risultati ottenuti. Durante il percorso il paziente apprenderà come autogestirsi dal punto di vista alimentare, recupererà un buon rapporto con il cibo e raggiungerà gli obiettivi stabiliti. Il mio ruolo è anche di anello di congiunzione tra la figura del chirurgo, del medico e dello psicologo o psichiatra che fanno parte dell’equipe: è necessario un continuo scambio di informazioni per preservare la salute dei pazienti. Altro mio compito fondamentale è quello di preparare il paziente prima dell’intervento anche dal punto di vista nutrizionale: i soggetti in buono stato di salute (ovvero ben nutriti) hanno una ripresa più rapida nel post-operatorio e incorrono in un minore rischio di sviluppare carenze nel follow-up. Inoltre, è buona prassi iniziare a cambiare le abitudini disfunzionali prima dell’intervento, lavorando per esempio sulla masticazione e sulla sazietà. Il percorso pre e post-bariatrico deve avvalersi anche e soprattutto di una figura come lo psicologo psicoterapeuta, o lo psichiatra nei casi in cui si renda necessario, affinchè venga svolto un lavoro sinergico che possa accompagnare e sostenere il percorso del paziente. Voglio sottolineare la necessità della collaborazione tra nutrizionista e psicologo, prima, durante e dopo la chirurgia, in virtù del rapporto tra la mente e il cibo, tra le emozioni e le abitudini disfunzionali, che spesso si riscontrano nei soggetti che da anni lottano per la perdita di peso.
Concludo ricordando alle persone che vogliono intraprendere il percorso bariatrico, di affidarsi a persone competenti, con esperienza e che lavorino in equipe: sarà proprio l’equipe a diventare un grande alleato nel percorso di cambiamento.
Dott.ssa Marzia MIRABELLI
Biologa Nutrizionista
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Studio Interdisciplinare IV Novembre
C.so IV Novembre n°58 – Alessandria
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